Everybody needs some book to love

Antonio Iovane,
Il brigatista
C’è stata una meglio gioventù e anche una peggio. L’una e l’altra, però, avevano le stesse motivazioni ideali. E allora com’è che si sono fatti la guerra? Che cosa li divideva? Ma giusti ce n’erano? E chi? Il brigatista di Antonio Iovane aiuta a capire. Cosa? Calma. […]
Claudia Durastanti,
La straniera
C’è qualcosa «di più intimo e profondo dell’amore». Claudia Durastanti ne è certa, e lo dice subito, in avvio del suo nuovo romanzo, La straniera: fra sua madre e suo padre c’è stato qualcosa «di più intimo e profondo dell’amore». […]
Marco Missiroli,
Fedeltà
Marco Missiroli, Fedeltà, pagina 42: lotta clandestina fra cani. Un dogo contro un altro dogo: un morso a una zampa, fine del combattimento, sul ring tre strisce di sangue. Qualche pagina prima è invece il narratore ad azzannare il protagonista. «Perché mai perché mai perché mai»: due parole più dolorose del morso di un dogo, ritmate e scandite con imperturbabile ostinazione, poi replicate in sequenza sempre più ravvicinata, infine sparate a raffica senza punteggiatura. […]
Luigi Lo Cascio,
Ogni ricordo un fiore
C’è bisogno di nuove forme narrative. Social media e serie televisive hanno cambiato la nostra sensibilità di lettori. Ogni ricordo un fiore di Luigi Lo Cascio è una salutare sfida al romanzo. Per tante ragioni. Prime fra tutte l’architettura della storia che innova profondamente la cornice tradizionale del viaggio e la costruzione del personaggio. […]
Mario Benedetti,
Impalcature
Impalcature è un’Odissea, Javier è Ulisse e Mario Benedetti non è Omero ma è lo stesso un grande. Impalcature è un nostos, un ritorno a casa, nella «godibile e luminosa Montevideo, una città-porto che guarda solo al mare, a quello che noi chiamiamo mare, mentre non è che un fiume (il più ampio del mondo, questo sì)». […]
Marcello Fonte,
Notti stellate
C’è capitato tempo fa, all’inizio degli anni duemila, di conoscere e frequentare Marcello Fonte, l’autore di Notti stellate che allora era Marcellino, e basta, il suo cognome l’abbiamo imparato da poco. Marcellino, però, a dispetto del diminutivo, era un grande: per la sua dignitosa, creativa e tenace guerra di resistenza nella trincea di Roma […]