Everybody needs some book to love
Georges Simenon,
L’orsacchiotto
Depressione… va bene, e quindi? Aiuta questa parola a capire perché ad un certo punto alcune vite improvvisamente si spezzano come un ponte che crolla aprendo una voragine nel cammino ordinario dei giorni? No, non aiuta. […]
Ivan Turgenev,
Fumo
L’amore è perfido e capriccioso. E anche tempestoso. Un gorgo. Oppure no. È un approdo gioioso e sereno. La felicità. Ma da chi e cosa dipende? Siamo per caso noi a dettar legge al nostro cuore? Scrive Kundera ne L’identità: «Contro i sentimenti siamo disarmati, poiché esistono e basta – e sfuggono a qualunque censura. Possiamo rimproverarci un gesto, una frase, ma non un sentimento: su di esso non abbiamo alcun potere». […]
Fede, miracoli e tradimenti
– parte prima
Gesù è patrimonio dell’umanità. In ogni cuore, o quasi, ce n’è uno diverso dall’altro. I volti di Gesù sono tanti. Da sempre. […]
Fede, miracoli e tradimenti
– parte seconda
Ci ricorda Amos Oz in Gesù e Giuda che gli infami trenta pezzi d’argento equivalgono più o meno a seicento euro di oggi, che Giuda non era un povero pescatore della Galilea ma un agiato proprietario terriero della Giudea. E perché poi pagarlo per un bacio che doveva identificare un uomo noto a tutti? Gesù cercava la folla, non si nascondeva. […]
Fede, miracoli e tradimenti
– parte terza
Ma Gesù era Dio o era matto? La fede dirime. C’è, però, fede e fede. Ce n’è una pirotecnica che crede nei miracoli e ne pretende (Giuda nell’interpretazione iconoclasta di Amos Oz) e un’altra che rischiara i giorni perché aiuta a considerare la vita in un orizzonte diverso, più alto e più ampio del vicolo cieco della quotidianità (Antonio Spadaro, Una trama divina). E se, invece, Gesù era solo un matto? Allora era matto come Mattio Lovat, e come lui aveva le sue ragioni… divine. […]
Giuseppe Culicchia,
Il tempo di vivere con te
La Storia è un cecchino, se ti punta sei finito. Nei suoi due splendidi Il tempo di vivere con te e La bambina che non doveva piangere (due libri splendidi perché sono luce di verità) Giuseppe Culicchia scrive che suo cugino Walter Alasia e la madre Ada Tibaldi erano nel mirino della Storia da molto tempo prima che il loro destino si compisse. […]